e` ritrovarsi alle 2.22 am a scrivere un post sul blog in attesa di una telefonata.
Tutta la famiglia dorme (per fortuna..) e io ho chiuso 10 minuti fa dopo un’ora al telefono con dei clienti, e ora sono in attesa di un’altra chiamata prima di andare a letto (orario previsto per le 3.00 se tutto va bene).
Devo proprio ammettere che lavorare per un’azienda americana, quindi con la maggior parte dei clienti negli States, mi ha permesso di capire a pieno il senso della parola fuso orario.
Quando arrivano mail del tipo: “saresti disposto per parlare a questo cliente alle 3pm PST?” e` come ricevere una mazzata tra capo e collo. PST (pacific standard time se non mi sbaglio) vuol dire -9 ore rispetto al GMT+1 di Nizza, quindi le 3pm diventano le 1am da me.
Considerando che stamattina sono entrato in ufficio alle 9am e sono tornato a casa alle 7pm.. capite un po meglio perche` ultimamente il tempo passato ad aggiornare il sito e a registrare il podcast scarseggia…
(Ovviamente ho ricevuto la telefonata prima di poter premere Submit 🙂 )
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9 commenti »
9 risposte a “La cosa brutta di lavorare per un’azienda americana…”
Ma poi quando dormi? La domenica? 😉
Dormire e` una cosa estremamente sopravvalutata 😀
Mi ricordo una vecchia canzone che diceva “dormiro` quando saro` morto”.. oppure moriro` per non aver dormito.. non mi ricordo piu` 😀 😀
Magari riuscissi a dormire la domenica.. Gaia e` molto mattutina, specialmente il sabato e la domenica quando sa che papa e mamma sono a casa 🙂
Brutta storia… certo questi clienti non potrebbero magari quando da loro e mattina( e da noi magari è sera, ma non le 3 di notte)?
Hai proprio ragione Davide.. ma come si dice, il cliente ha sempre ragione.
In genere riesco a pianificare chiamate e riunioni verso le 9-10 di mattina da loro, ma alle volte si deve solo piegare la testa 🙂
Comunque non mi lamento.. alla fine meglio lavorare tanto che non lavorare per niente (frase ovviamente non valida per gli ereditieri di grosse fortune.. 😀 )
Ok che il cliente ha sempre ragione, però accidenti… Lavoro da poco ma alle volte mi spaventa questa morbosità nell’inseguire ogni piccolo capriccio dei tuoi clienti. Per non parlare quando certe richieste rasentano la fantascienza (come sta avvenendo ultimamente nel mio lavoro). :-S
@PB 🙂 e ti assicuro che ancora non hai visto niente 🙂 considerando anche che tu lavori per una grossa azienda, io ho lavorato per quasi 8 anni per una piccola azienda dove ogni potenziale cliente (e leggi bene.. potenziale!) andava venerato come un dio pagano (inclusi i sacrifici umani 😀 )
Non ti strapazzare troppo, mi raccomando! 🙂
E ritorna presto con una nuova puntata del podcast!
Guarda il lato positivo: almeno hai tempo di scrivere! 🙂
Fratello per fortuna che ci sei tu a farmi vedere gli aspetti positivi delle cose 😀 😀